Gli ultimi 14 mesi hanno accelerato una trasformazione che era in atto da un decennio, periodo in cui anche le PMI italiane (oltre il 90% delle imprese) si sono accorte del valore del Responsabile dell’Area Finanza e del suo team. Può sembrare un discorso di parte, forse lo è, fatto sta che la complessità derivata dai vari cambiamenti nel sistema dei valori, della competizione, del sistema bancario e delle relazioni con il mondo finanziario in genere, ha avuto impatti prorompenti sulle PMI, alcune delle quali lo hanno subito ed a volte ne sono state vittima, altre hanno cavalcato il vento del cambiamento, ottenendo benefici e risultati pregevoli.
Gli eventi recenti hanno imposto di accelerare verso una trasformazione digitale, che spinge nella direzione del potenziamento della gestione dei dati e delle informazioni, necessarie per costruire modelli predittivi e scenari utili a sostegno della pianificazione strategica, ma anche finanziaria.
Molte PMI hanno bisogno di inserire professionalità, di cui spesso è difficile ottenere attenzione. Vista da un altro punto di vista i costi aziendali di inserimento sono alti ed il timore prende il sopravvento. Poche sono a conoscenza della figura del manager in affitto; un professionista o un team organizzato, che assume il ruolo per un tempo determinato – normalmente per un anno – e secondo un piano definito di lavoro e di obiettivi condivisi.
ll tradizionale orientamento all'efficienza che caratterizza questo ruolo è fonte vitale a cui attingere per intraprendere un cambiamento culturale ed organizzativo. L'area finanziaria dovrebbe tendere infatti a diventare l'agente di trasformazione dell'intera azienda, ma funge anche da collegamento strategico interdipartimentale, cioè diventa una cinghia di trasmissione della conoscenza per l'intera organizzazione ed aumenta la sua quota di responsabilità per raggiungere l'efficienza ed aumentare la qualità dell'esperienza, sia per i clienti che per i dipendenti. Inoltre, è l'area che raccoglie le informazioni ed analizza i dati, definendo quali iniziative sono redditizie e offrono buoni risultati e quali dovrebbero essere modificate o scartate.
Il CFO e il suo team stanno giocando un ruolo essenziale nella trasformazione digitale, dalla pianificazione iniziale alle priorità di investimento in tutta l'azienda. Spesso guida l'implementazione di ERP che integra finanza, risorse umane, produzione, catena di fornitura, approvvigionamento e altri servizi. Infine valuta come meglio sfruttare gli strumenti di Finanza Alternativa (Private Equity, Fondi di Investimento, MiniBond) per dare linfa ai piani di sviluppo o riassetto dell’impresa.
Le PMI che non considerano questi aspetti, in questo momento di profonda trasformazione, dovranno affrontare problemi imprevisti e difficoltà aggiuntive, che avrebbero potuto evitare implementando soluzioni tecnologiche, innovative e di management.
Aprire l’impresa ad un CFO – anche con modalità nuove – è da considerare e spingere. I benefici possono essere fondamentali in questa fase di ripresa, dove è importante gestire gli aspetti tipici ruolo in questione: integrazione, coordinamento di tutte le aree, per rispondere alle difficoltà in modo rapido ed efficace; definizione di strategie per mettere le persone al centro e rendere la migliore esperienza ai clienti e ai dipendenti e, ultimo ma non meno importante, migliorare gli analytics per prendere decisioni e aumentare l'efficienza, guidare le decisioni che hanno impatti sulla continuità dell’impresa.
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