⌘ Overview: È’ stato raggiunto l’accordo su Horizon Europe, il nuovo programma europeo di finanziamenti alla ricerca. Sulla scia di Horizon 2020 appena tramontato, il nuovo prevede 95,5 miliardi di euro per i prossimi sei anni, quasi 20 miliardi in più rispetto all’ultima edizione del programma.
A che prezzo?
Dopo oltre due anni di trattative, incerte più che mai nell’anno in cui lo stato dell’Unione è stato messo a dura prova in una forma che nessuno si aspettava, la pandemia Covid19. Le modifiche sembrano sostanziali, non fosse per la lunga fase interlocutoria partita da un rimescolamento organizzativo d direttorato R&I della Commissione Europea, come non si era mai visto e con l’insediamento del suo nuovo direttore generale, Jean-Eric Paquet. Basti pensare che il nuovo Direttorato è stato disegnato attorno ai Sustainable Development Goals della Nazioni Unite, quindi gli obiettivi che la Global Community traccia per gli anni a venire.
Un esempio, la ricerca in ambito industriale, passa adesso al Direttorato “Prosperity”, indicazione chiara dell’obiettivo stesso delle azioni future di R&I: prosperità. Si intende “creazione di nuove aziende, circolazione delle idee, nuovi posti di lavoro”.
Possiamo vedere leggere la comunicazione integrale. Alcuni addetti ai lavori hanno sottolineato:
“Un orientamento decisamente rivolto ai fini anziché ai mezzi, che di fatto vengono lasciati alla creatività e alla libera intraprendenza della comunità di ricerca e di produzione. Anche per questo motivo i nuovi bandi saranno diversi dal passato, e cioè ibridi, rompendo le tradizionali categorie del pensiero organizzativo, per dare enfasi agli impatti – sociali, economici, ambientali, sanitari – che la ricerca andrà a generare. Inoltre, per migliorare l’efficacia dell’azione e rispondere così ai grandi obiettivi della comunità globale, il nuovo programma tenderà a evitare ogni frammentazione, privilegiando progetti complementari tra loro, per concentrare gli sforzi su temi di rilevanza e importanza generale, che prenderanno la forma di cosiddette missioni [……] Risulterà dunque non solo possibile ma estremamente utile partecipare alla definizione delle Strategic Research Agenda, prendendo parte ad associazioni e corpi intermedi che faranno sentire la propria voce a chi fattivamente andrà ad assegnare le risorse attraverso la stesura dei bandi.”
Questo ultimo passaggio è importante, perché, comunque la si veda: credere o non credere emerge chiaro che sia per leggere il contesto di Ripresa che per ricevere finanziamenti è bene non essere isolati o guardarsi l’ombelico [aziendale]. Bisogna conoscere il contesto ed aggregarsi, Professioni, Imprese, Incubatori. Anche se la strada per la concretezza è articolata vale la pena uno sguardo. Il documento completo puoi scaricarlo qui in basso.
L’Agenzia Apre ha tenuto un doppio intervento, dal titolo “Digital and Industrial Competitiveness in Horizon Europe”, con Marta Calderaro, H2020 ICT National Contact Point e Martina De Sole, H2020 Nmbp National Contact Point. Il programma europeo in Horizon Europe, ed i prossimi bandi in uscita, viene sintetizzato cosí in relazione alle tradizionali Nmbp [Nanotechnologies, Advanced Materials, Biotechnology, and Advanced Manufacturing and Processing]:
La Presidenza portoghese dell'Unione in collaborazione con la Commissione Europea sta organizzando un evento virtuale di lancio, al momento previsto per il 2 febbraio 2021. Ci dicono a breve saranno forniti maggiori dettagli.
⌘ The Practice:
Questa la strategia che ci propongono:
“The strategic planning process will focus in particular on the Global Challenges and European Industrial Competitiveness pillar of Horizon Europe. It will also cover the Widening Participation and Strengthening the European Research Area part of the programme as well as relevant activities in other pillars”.
L’Overview di oggi suggerisce che - anche in chiave scettica, meno entusiasta e che mira a sottolineare i punti di debolezza di questo accordo- non si torna indietro. Insieme al giusto peso del rischio, dello sconforto talvolta di essere Imprenditori o Professionisti in questo ultimo anno e nella salita del nuovo, siamo ad un bivio: lottare per sopravvivere e riprendere a crescere ripensandoci in un contesto adattivo o non farlo.
Pensare a cose “nuove” con metodi ed obiettivi vecchi sarà inutile, agonizzante. Anche per le Medie e Grandi Imprese.
Nel prossimo incontro condivideremo alcune esperienze per salire i gradini imprenditoriali in era pandemia. E non solo sanitaria.
In caso tu voglia scambiare idee, esigenze o approfondire scrivimi al box di scambio info: info@cartesiostudio.com o vieni a trovarmi direttamente sul sito
Comments