Gli impatti negativi sull'economia della pandemia in corso sono sotto gli occhi di tutti. E tu come stai reagendo? (Survey Let's Keep Moving)
Tuttavia, come non essere d’accordo con Albert Einstein quando affermava che:
La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
O, in altre parole, prendendo in prestito le parole di un altro Genio (della musica) potremmo sintetizzare: “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior” (Via del Campo - Fabrizio De André).
Dunque se è vero che per molti i tempi sono complicati e difficili, mi sento di poter animare gli animi ribadendo che le opportunità non sono improvvisamente scomparse... anzi c’è, a ben vedere, un desiderio nei mercati di innovazione e semplificazione dei processi.
Senza scomodare gli esempi di big data companies, unicorns o di serie di investimenti da capogiro... esistono per il nostro sistema produttivo, composto fondamentalmente da piccole e medie imprese, degli interventi fattibili fin da subito per modificare i propri modelli di business ed iniziare quei cambiamenti necessari per restare sul mercato posizionando la propria attività per la crescita post-Covid. L’insieme di questi si definisce “innovazione”.
Gestire l’innovazione all’interno di una impresa non è ovviamente un task di facile esecuzione. Richiede competenze multidisciplinari non sempre presenti tra le risorse disponibili in azienda. Sul mercato queste competenze professionali sono disponibili e la tecnologia facilita l’incontro tra domanda e offerta.
Vediamo, dunque, come la coniugazione tra fattore umano e tecnologia, possano con due casi all’apparenza semplici, instillare i primi germogli per una governance dell’innovazione.
1. Home working, Smart working e Change Management
La pandemia da Corona virus ha solo accelerato un processo già sperimentato. L’elemento nuovo è che sono emersi con forza tutti i benefici, per le aziende e per il personale/collaboratori coinvolti. Difficile tornare indietro. Al contrario, è proprio questo il momento di preparare e dotare la propria organizzazione di strumenti smart. Si stima infatti che circa il 74% dei dirigenti aziendali in vari settori intenda convertire il 10% del proprio personale in lavoratori remoti permanenti anche quando la pandemia sarà terminata.
La strada è tracciata, non solo per l’organizzazione del personale dipendente. La tecnologia permette anche di reclutare professionisti e collaboratori esterni con competenze specialistiche utili alle proprie esigenze di crescita, ovunque essi si trovino, garantendo flessibilità ed una importante riduzione dei costi.
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Dato come l'economia è cambiata, come imprenditore, per rimanere sul mercato e cogliere tutte le opportunità per una crescita sostenibile, dovrai elaborare strategie che aiutano a risparmiare sui costi operativi e reclutare i migliori talenti con maggiore flessibilità.
2. Risorse e strumenti del commercio elettronico
Inizio condividendo qualche dato del Rapporto E-commerce in Italia 2020 della Casaleggio Associati:
- L’e-commerce B2C nel mondo vale 3.535 miliardi di dollari (+20% rispetto all’anno precedente). Nel 2019 l’e-commerce B2C ha rappresentato il 14,1% del totale delle vendite al dettaglio nel mondo.
- America Latina, Medio Oriente e Africa crescono del 21%, mentre nord America ed Europa, mercati già consolidati, vedono una crescita più lenta ma comunque a doppia cifra (rispettivamente del 14,5% e del 10%).
- Nel 2019 in Europa il 70,6% della popolazione ha acquistato online.
E in Italia?
Il 12% delle aziende italiane opera nell’e-commerce e il 79% lo fa in ambito consumer. Il valore del fatturato e-commerce in Italia nel 2019 è stimato in 48,5 miliardi di euro (+17% sul 2018). Il canale mobile ha transato in media il 43,5% del fatturato delle aziende e-commerce italiane (+9,5%).
Tempo libero rappresenta il 42,7% del fatturato totale, Turismo il 25,6%, i centri commerciali il 15,5%.
Le aziende e-commerce italiane che vendono all’estero sono il 61% (+5% dallo scorso anno), mentre il 39% vende solo in Italia.
La ricerca mostra che l'e-commerce è cresciuto ovunque. Anche in questo caso, come per il lavoro da remoto, dopo il Coronavirus, è improbabile che si verifichi un’inversione di tendenza.
Questa crescita internazionale è una ragione sufficiente per tutte le aziende di dotarsi di strumenti e canali di vendita online per presentarsi e posizionarsi anche nei mercati internazionali.
Il funzionamento dell'e-commerce sembra ormai un concetto banale e diffuso. Seppur vero che non si tratta di progettare la SpaceX, posso affermare che ugualmente diffusa è la banalità di ritenere che basta avere un sito web per vendere online o essere sul mercato.
Niente di più falso e sbagliato. Se da un lato è vero che la tecnologia oggi a disposizione consente di costruire siti web in pochi minuti grazie all’utilizzo di applicazioni di AI, dall’altro questo non si traduce automaticamente in una panacea per il business...è solo uno strumento di aiuto.
Sono necessarie da una parte competenze specialistiche (SEO, SEM, Digital Marketing, Analisi dei dati, ecc.) per amplificare la visibilità della tua azienda/prodotto (la tua vetrina non è piu’ nella via sotto casa... potenzialmente la tua vetrina è il mondo!)
Dall’altra, le fondamenta di un progetto di trasformazione digitale, richiedono grande attenzione a tutti gli aspetti strategici, organizzativi ed operativi, ancor più se l’obiettivo dell’azienda è presentarsi a nuovi mercati intraprendendo processi di internazionalizzazione (scopri se la tua organizzazione è pronta con la metodologia iBep-International Break Even Point).
Solo a titolo di esempio e non certo esaustivo:
- Quale il budget (ed il tempo) disponibile?
- Cosa ci si aspetta dall’investimento?
- In quale mercato (Paese; segmento; audience; canale; ecc.) si vuol vendere?
- Conformità (es. certificazioni di prodotto e/o sistema aziendale)
- Legal & Compliance (es. tutela dei consumatori; privacy; ecc.)
- Esistono risorse interne con le competenze necessarie?
- Tecnologia e sistemi di sicurezza informatica (il ‘dato’ è la tua ricchezza)
- Tempi di produzione e di approvvigionamento
- Logistica e consegna
- Customer Care
In conclusione, dicono che "la necessità è la madre dell'invenzione", questa pandemia di Covid-19 potrebbe essere stata dannosa per l'economia, tuttavia offre anche tante opportunità. A seconda dell'attività che scegli di fare, c'è una possibilità per crescere. Basta saperla cogliere ed implementare una solida strategia.
Se anche tu stai pensando di “passare ai fatti”... scrivimi a info@cartesiostudio.com
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